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#TEMPORALI

UNA TRILOGIA

I temporali. Quelli che ci costringono a restare a casa, quando avevamo tutt’altro in mente. Ci colgono di sorpresa, eventi che modificano dall’alto le nostre vite.  Momenti di crisi: spesso visti come negativi, ma che portano in sé un'inversione di tendenza, che portano l’inaspettato – il nuovo. 

Il nuovo: la nuova generazione, i giovani adulti. La giovinezza come condizione necessaria ma temporanea, e poi? È tutta una questione di tempo. Il tempo giusto per studiare, per sbagliare, per crescere, per amare, sposarsi e avere dei figli. Il tempo giusto per lavorare e quello per giocare, il tempo in cui devi raccogliere. Il tempo di tirare le somme, il tempo di morire. E se facessimo cadere un temporale su tutte queste convenzioni?

Il temporale del non detto, dell’incompreso, dell’insopportabile, della tristezza e della disperazione. Ma anche della gioia e dell’amore. Diversi punti di vista?

Diversi approcci alla vita che irrimediabilmente accade.  Come un temporale.

Temporali è un progetto pluriennale in tre tappe di ricerca e creazione sul tema del tempo e delle sue crisi. Spinti dalla voglia di mettersi in discussione ogni volta in maniera inedita, gli artisti e le artiste del Collettivo L’Amalgama hanno ideato nel 2019 un macro percorso di creazione, che ad ogni passo cambia le regole del gioco. Il percorso prevede: 

 

  • La messinscena di un testo di un autore contemporaneo 

  • La creazione di uno spettacolo a partire da un’opera letteraria non teatrale, rielaborata da un’autrice contemporanea

  • La creazione e messinscena di uno spettacolo a partire da una drammaturgia originale, scritta su misura per la compagnia, da un autore contemporaneo, italiano o internazionale.


A fare da legante a tutti gli step il macrotema TEMPORALI, nelle sue multiformi declinazioni.

Le tappe realizzate finora: 

Nel 2019 il collettivo L’Amalgama va in scena con Qui e Ora, del drammaturgo tedesco contemporaneo Roland Schimmelpfennig, con la regia di Andrea Collavino e il sostegno produttivo di diverse realtà teatrali italiane (Teatro della Pergola di Firenze, Residenze CSS Villa Manin, Teatro della Contraddizione, Pim Off, SPAM!). In scena un lungo tavolo imbandito in una sera d’estate, lampadine appese a un filo e il gruppo di invitati di un matrimonio in cui gli sposi hanno ormai cinquant’anni. La coppia ripercorre in maniera frammentata e poetica la propria storia d’amore, i suoi drammi, le sue ferite. Sia essa la ripetizione di un evento o l’evento stesso, non si sa. Come dice la meccanica quantistica: non ci sono passato, presente e futuro, c’è solo il qui e l’ora.

Dal 2021 al 2024, il percorso è continuato con Lost in Macondo, un progetto di residenze e spettacoli site-specific nei più piccoli paesi e quartieri d’Italia, ispirato a Cent’anni di Solitudine, celebre romanzo di G.G. Marquéz.

La regia è di Andrea Collavino, il testi di Valentina Diana.

Tredici spettacoli irripetibili, ispirati al realismo magico di Marquez, focalizzati su quanto di surreale e fantastico avviene nei piccoli paesi a rischio spopolamento ed emarginazione. Un focus sulla componente magica dei Comuni Italiani, per mostrare quanto di meraviglioso si nasconde nel reale.

Dodici tappe realizzate in Friuli Venezia Giulia e una in Liguria. Il progetto è stato sostenuto da oltre 50 partner tra comuni, associazioni ed enti teatrali (fra i quali il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia “Il Rossetti”, Artisti Associati, Ente Regionale Teatrale FVG, Evoè! Teatro, Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”).

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Siamo pronti per la terza tappa:

 

la creazione di uno spettacolo a partire da drammaturgia originale.

Cosa ci riserverà il futuro? Quali nuovi Temporali si abbatteranno su di noi?

Per saperlo, non perdiamoci di vista.

È una questione di Tempo(rali)

ass. culturale Collettivo L'Amalgama

via Aquileia 20, 33050, Carlino (UD)

C.F. 90026580309  P.I. : 03098870300

collettivolamalgama@gmail.com

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